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Le 3 Canzoni Della Settimana #069 8 Maggio 2009

Inviato da LukePet in : Artisti, Canzoni, Musica, Recensioni, Rubriche, Suoni , aggiungi un commento

Giostrare con la cassa e fondere diversi stili in chiave dance non è da tutti…questa settimana in evidenza tre canzoni di quelle che ti impediscono di star fermo.

1) Planet Funk – Who Said

Partiamo dal testo: “Io non sono mai stato negli U.S.A / Io sono schiavo di uno stipendio minimo / Detroit, New York e L.A. / Ma io sono bloccato in U.K.”, nella sua brevità e nella sua “semplicità” lo trovo fantastico. Ed ora parliamo della musica: la cassa è grintosa, il basso avanza deciso, la chitarra come sempre ci mette del suo ed infine l’elettronica amalgama il tutto…e il tessuto sonoro è pronto. Poi arriva la voce di Dan Black…non credo servano altri commenti. [ « on last.fm ]

2) Basement Jaxx – Where’s Your Head At

E qui, con i Basement Jaxx attraversiamo un’altra frontiera della musica pop…l’attitudine dance è sempre presente e si sente un flusso di contaminazioni che convergono verso un’unica direttrice dettata dalla cassa che pompa in continuazione. La sequenza di note che apre il pezzo la si assimila in pochi istanti e non la si dimentica più…e poi? Naturalmente si balla. [ « on last.fm ]

3) Timo Maas – To Get Down

L’apice del pezzo si raggiunge già dai primi istanti di ascolto…un riff di quelli che assorbi in un nanosecondo e che inizia a far salire il groove. E poi, chiaramente, arrivano la cassa ed il basso che la fanno da padroni…il testo, in perfetto stile dance, è alquanto minimale ed anche qui le parole sono poche ma di impatto. Poi vabbè, la canzone è assai popolare quindi non credo ci sia altro da aggiungere. [ « on last.fm ]

Buon ascolto.

Le 3 Canzoni Della Settimana #068 26 Aprile 2009

Inviato da LukePet in : Artisti, Canzoni, Musica, Recensioni, Rubriche, Suoni , aggiungi un commento

Voglia di elettronica, voglia di tecnologia, voglia esperimenti…ecco le canzoni in evidenza questa settimana:

1) The Prodigy – Invaders Must Die

I Prodigy sono tornati in scena lo scorso Marzo con il loro quinto album. “Invaders Must Die” è il brano che da anche il titolo all’album, un pezzo grintoso in cui il gruppo sfoggia tutta l’aggressività che lo contraddistingue. Il brano è elettronicamente perfetto…ritmica decisa, cattivi e sintetici riff, chitarre in perenne distorsione e gli interventi vocali, ridotti al minimo e pieni di effetto. Il loro stile è oramai fuori discussione, un sound che inietta quella “cattiveria” che ogni tanto è proprio indispensabile. [ « on last.fm ]

2) Apollo 440 – Ain’t Talkin’ ‘Bout Dub

Anche qui i suoni sono ruvidi e distorti, anche qui si “gioca” con l’elettronica; in questo pezzo degli Apollo 440 si fondono diverse culture…si parte dal rock e si arriva al dub. Il brano si apre in diverse direzioni alternando momenti più soft ad interventi più irruenti. La canzone parte da un famoso riff dei Van Halen su cui viene plasmata una base pulsante e reggaeggiante. Un perfetto esempio di come gli esperimenti si fanno anche in musica. [ « on last.fm ]

3) Death In Vegas – Hands Around My Throat

Il basso secondo me è l’assoluto protagonista di questo brano, senza di lui la canzone non avrebbe lo stesso impatto; profondo e costante…aggiunge quello strato pieno di inquietudine che caratterizza il pezzo. Anche in questa occasione (come già nei due precedenti episodi) la tecnologia è parte essenziale del suono; il trattamento delle frequenze, l’effettistica, l’approccio empiroco…tutti ingredienti che rendono la canzone intrigante ed unica. [ « on last.fm ]

Buon ascolto.

Le 3 Canzoni Della Settimana #067 19 Aprile 2009

Inviato da LukePet in : Artisti, Canzoni, Musica, Recensioni, Rubriche, Suoni , aggiungi un commento

Direttamente dalla nostra patria ecco tre produzioni che meritano una bella sottolineatura, giusto per non correre il rischio che siano dimenticate nel tempo…

1) Quintorigo – Nero Vivo

I Quintorigo mi colpirono fin dalla prima volta che li vidi esibirsi (sembra ieri, ma erano ben 10 anni fa). Mi precipitai dal negoziante di fiducia e comprai l’album “Rospo”, il loro sound “anomalo” mi intrigava parecchio e quell’album lo consumai a forza di ascolti. “Nero Vivo” è uno dei singoli estratti da “Rospo”, un pezzo eccezionale…archi in rapida vibrazione, fiati decisi ed eleganze vocali che danno vita ad una canzone interessante come poche. E’ sempre un piacere riascoltarla. [ « on last.fm ]

2) Carmen Consoli – Besame Giuda

Vabbè, la cantantessa non penso abbia bisogno di grandi presentazioni…c’è l’imbarazzo della scelta nello scegliere un suo pezzo da consigliare. Tra tante sue produzione mi piaceva fare un richiamo ad uno dei pezzi che ha fatto scoprire al grande pubblico il lato più aggressivo della Consoli. Chitarre piene di elettrica aggressività, melodia accattivante e la sempre tanto particolare, quanto unica, voce di Carmen. Ed anche qui si parla di un decennio fa! [ « on last.fm ]

3) Scisma – Tungsteno

E sempre dieci anni fa usciva il brano “Tungsteno” targato Scisma. Mi rendo conto solo ora di quanto la musica degli anni 90 fu importante, sinceramente non vedo la stessa qualità e la stessa voglia di innovare nelle nuove proposte che il panorama musicale italiano sta attualmente facendo emergere…ciò mi rammarica un pò ma per fortuna le cose sono sempre in continua evoluzione (anche se dal punto di vista culturale sembra esserci un continuo declino…speriamo bene). Detto ciò, il pezzo degli Scisma merita parecchio e ve ne consiglio chiaramente l’ascolto. [ « on last.fm ]

Buon ascolto.

Le 3 Canzoni Della Settimana #066 6 Aprile 2009

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Rispolvero di tre indiscussi successi che il panorama internazionale ci ha fatto assaporare nei recenti anni…vediamoli subito:

1) Air – Sexy Boy

La grandezza di questo pezzo si percepisce già dai primi secondi, quando irrompe l’insolito ed avvincente giro di basso…un miscela distorta ed elettronica, unica ed innovativa. Il “tocco francese” si fa sentire…un mix tra calde melodie, arrangiamenti in perfetto equilibrio tra digitale ed analogico. Un brano che ho ascoltato per la prima volta da adolescente e che ha spalancato i miei orizzonti musicali, facendomi scoprire quella sensazione di “nuovo” che mi ha scosso. [ « on last.fm ]

2) Incubus – Megalomaniac

Qualche anno fa gli Incubus se ne sono usciti con questo vincente singolo per il lancio dell’album “A Crow Left To The Murder”. Un pezzo deciso ed aggressivo, in cui l’elettrica distorsione è protagonista. La strofa scorre via tra pacati arpeggi e la linea vocale in evidenza e poi nel ritornello parte il vortice; il pezzo coinvolge in tutte le sue parti…musicalmente, melodicamente ed emozionalmente. Riascoltarlo è un vero piacere. [ « on last.fm ]

3) Placebo – English Summer Rain

Questa canzone mi è sempre particolarmente piaciuta. Sarà per il timbro del basso (che trovo sublime), sarà per l’effettistica che arricchisce il suono, sarà per la melodia coinvolgente…non lo so, ma mi prende parecchio. Il brano è stato sottoposto anche a diversi remix in cui viene sviscerata l’anima più groovosa del pezzo…in tutte le sue forme la canzone non perde il suo smalto; una produzione che si adatta efficacemente ai diversi linguaggi, senza correre il rischio di essere screditata. Quando un pezzo riesce bene altro non potrebbe essere. [ « on last.fm ]

Buon ascolto.

Le 3 Canzoni Della Settimana #065 23 Marzo 2009

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Si ritorna negli anni novanta in questo sessantacinquesimo volume…in evidenza tre pezzi tra i più intensi del decennio scorso. Eccoli…

1) The Smashing Pumpkins – Siva

Distorsioni ad alta presenza, lo spettro che si apre ed il brano che decolla. Direttamente estratto dall’album di esordio della band (1991), fu un biglietto da visita niente male. Una canzone in bilico tra brevi momenti di quiete ed improvvise sferzate elettriche. Già da queste prime produzioni si sentiva emergere lo stile irripetibile degli Smashing, un sound cupo, distorto e “gotico” il cui marchio indelebile è senz’altro la voce di Corgan. Che dire, uno dei gruppi più importanti degli anni 90…l’omaggio è d’obbligo. [ « on last.fm ]

2) Portishead – Glory Box

Bè, qui andiamo a parlare di una vera perla; “Glory Box” è una chicca che i Portishead hanno sfornato nell’ormai lontano 1995. Il brano a molti suonerà familiare visto il suo sostanzioso utilizzo in colonne sonore e spot vari. Una canzone che parla da sola…la voce sembra arrivare dai vecchi anni 50, il basso ruota su un loop quasi apatico (ma decisamente affascinante) e poi via con archi, chitarre, disturbi e quant’altro. Brano da non dimenticare mai…punto e basta. [ « on last.fm ]

3) Tricky – Black Steel

Un pezzo veramente tosto. Una rivisitazione targata Tricky della canzone “Black Steel In The Hour Of Chaos” dei Public Enemy; una versione energica in cui il basso viaggia a velocità sostenuta e tutto il resto gli corre dietro. Una “frenesia” che non ti fa star fermo. Su YouTube si trova anche una versione più rara del pezzo estratta dal singolo del 1995, a mio parere in quella veste il brano è ancor più efficace. Trovate tutto nel link a last.fm. [ « on last.fm ]

Buon ascolto.

Le 3 Canzoni Della Settimana #064 15 Marzo 2009

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E’ stata una settimana poco produttiva a livello di post..purtroppo i buchi liberi sono stati ben pochi, ma adesso vediamo di ripartire con le consuete tre canzoni settimanali. Eccole…

1) Radiohead – The National Anthem

Ogni tanto un pezzo dei Radiohead è d’obbligo consigliarlo. Uno dei brani che preferisco di “Kid A”…un giro di basso che si impone e spalanca la scena, a seguire un flusso di suoni che vede coinvolti fiati, percussioni, chitarra, theremin…insomma, un impasto ben articolato. Il condimento finale è la voce ad alto riverbero di Yorke che completa la ricetta. Una canzone unica. [ « on last.fm ]

2) The Cure – Burn

Chi ha amato il film “Il Corvo” non può non amare questa canzone. Profondo e cupo, il sound del brano si lega perfettamente con le atmosfere della pellicola…nessun altro gruppo meglio dei Cure poteva sfornare una produzione più adatta per fare da sfondo alle scene del film. Un basso carico di “oscurità”, un’apertura melodica visionaria e l’inconfondibile stile targato Cure…ineccepibile. [ « on last.fm ]

3) The Rapture – Whoo! Alright – Yeah…Uh Huh!

Anche stavolta il buon Vega mi ha consigliato un bel brano che merita di essere messo in evidenza. Questo pezzo dei Rapture è una di quelle canzoni che ti si insedia in testa al primo ascolto. La ritmica incalzante, le fresche sventagliate di chitarra, il giro di basso ricco di funk ed il cantato che ti rapisce…una canzone efficace e costruita benissimo. Bravi i Rapture e bravo il buon Vega che me l’ha segnalata. [ « on last.fm ]

Buon ascolto.

Le 3 Canzoni Della Settimana #063 6 Marzo 2009

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Questa settimana, visto che in questo periodo se ne parla abbastanza, metto in evidenza tre brani estratti dalla compilation “Il Paese è Reale”. Tre belle produzioni che escono dirette dalla scena “indipendente” italiana, eccole:

1) Beatrice Antolini – Venetian Hautboy

Un’artista che ha decisamente attirato la mia attenzione. La sua fresca carriera è ricca di critiche positive…ed ascoltando alcune delle sue produzioni si afferra chiaramente che si tratta di un talento da tenere sotto osservazione. In questo brano si gioca con un pò di elettronica, si lavora con la ritmica e si sviluppa una linea vocale che assume diverse forme. Una canzone di effetto…ascolto chiaramente consigliato. [ « on last.fm ]

2) Zu – Maledetto Sedicesimo

La voce va dietro le quinte e gli strumenti diventano protagonisti. Pezzi strumentali di rara originalità…stili che si fondono che danno vita ad un genere tanto “strano” quanto sorprendente. Distorsioni, rumori, suoni nevrotici…si sente l’influenza del rock duro ma la struttura dei pezzi è molto curata. Un qualcosa difficile da descrivere…va solo ascoltato. Un gruppo su cui l’estero ha riversato molto interesse…perchè mai in Italia dobbiamo sempre rimanere così indietro? [ « on last.fm ]

3) Marta Sui Tubi – Mercoledì

Un pezzo ricco, una struttura nitida…strumenti che dialogano perfettamente tra loro. Rapidi arpeggi, archi, una precisa batteria ed una melodia non eccessivamente invasiva. Un mix perfetto. Altro tipico esempio di gruppo musicale di grande qualità a cui, purtroppo, nel nostro bel paese, viene concesso troppo poco spazio…un problema che affligge tutta la scena cosiddetta “underground”, la cosa un pò svilisce ma si spera sempre in un cambiamento. [ « on last.fm ]

Buon ascolto.

Le 3 Canzoni Della Settimana #062 27 Febbraio 2009

Inviato da LukePet in : Artisti, Canzoni, Musica, Recensioni, Rubriche, Suoni , aggiungi un commento

Canzoni della settimana. Volume n.62. Eccole qua.

1) Grinderman – No Pussy Blues

Ero convinto di aver già segnalato questa canzone…ma dando un’occhiata a tutti i volumi passati mi sono reso conto che non è così. Rimediamo subito. “No Pussy Blues” è un pezzo veramente tosto…isterico, inquietante e “cattivo”. Una linea di basso ruvida in cui irrompe la solida voce di Nick Cave. E poi c’è il testo, che non lascia spazio ad interpretazioni…tradotto recita più o meno così: “Lei non voleva / ho il blues del senza figa / ho il blues del senza figa / Già, dannazione!” [ « on last.fm ]

2) Wolfmother – Joker & The Thief

La canzone parte con un loop di chitarra che fa molto “sequencer”, ma poi il tutto si apre assumendo dei connotati più rock. L’attitudine riecheggia molto gli anni settanta ma l’innesto di sonorità più moderne rende il brano fresco ed originale. Melodicamente trascinante e energicamente efficace. Un gran bel pezzo. [ « on last.fm ]

3) Il Teatro Degli Orrori – La Canzone Di Tom

Lasciamo l’area internazionale e ritorniamo in Italia. “Il Teatro Degli Orrori” è senza dubbio una delle realtà più interessanti del flusso sotterraneo della musica italiana. Questo pezzo unisce una gran melodia ad un tessuto sonoro di grande impatto. Le parole, inizialmente accompagnate da morbide chitarre, esplodono poi in una sferzata di vigore…il pezzo decolla e si esprime in tutta la sua forza. [ « on last.fm ]

Buon ascolto.

Le 3 Canzoni Della Settimana #061 16 Febbraio 2009

Inviato da LukePet in : Artisti, Canzoni, Musica, Recensioni, Rubriche, Suoni , 2 commenti

A questo giro le tre canzoni della settimana sono dedicate a tre indistruttibili pilastri del passato…quando si usava molto mettere il “The” davanti ai nomi. Ecco tre perle che non verranno mai dimenticate…

1) The Beatles – Strawberry Fields Forever

Il contatore dei pezzi dei Beatles segnalati in questa bella rubrichetta è in continua crescita…ma come si fa a non consigliarli, ad ogni rispolvero il fascino dei loro brani mi cattura come se stessi ascoltando una cosa completamente nuova. Con “Strawberry Fields Forever” i Beatles mettono in scena il loro lato più sperimentale, un pezzo pubblicato nel 1967 e decisamente “avanti”, con una struttura anomala contaminata di psichedelia. Un altro esempio (se mai ce ne fosse bisogno) del loro genio. [ « on last.fm ]

2) The Beach Boys – Wouldn’t It Be Nice

L’ho riascoltata l’altra mattina in radio mentre andavo a lavoro ed è stato come se una freccia di Cupido mi avesse trafitto facendomi innamorare del mondo che mi sta intorno…vabbè forse sto esagerando, ma rende l’idea. La cosa più incredibile dei Beach Boys è come siano stati capaci di reinventarsi ad ogni produzione rimanendo sempre fedeli al loro DNA. L’album “Pet Sounds”, da cui è estratta questa canzone, rimarrà scolpito come uno dei migliori album di tutti i tempi. L’ascolto è d’obbligo. [ « on last.fm ]

3) The Animals – House Of The Rising Sun

Eh, nel consigliare un pezzo dei “The Animals” non ho saputo resistere dall’inserire “House Of The Rising Sun”. Il realtà la paternità di questo pezzo non appartiene al gruppo, bensì alla storia delle canzoni folk americane. Quella degli Animals è semplicemente la versione del pezzo più conosciuta…un brano che ha fatto da colonna sonora agli avvenimenti che attraversarono il 68…un pezzo indubbiamente leggendario. Otre che dai “The Animals” questa canzone è stata reinterpretata da molti altri artisti…a partire da Dylan fino ad arrivare ai Muse. Consiglio di assaggiarla in tutte le sue vesti. [ « on last.fm ]

Buon ascolto.

P.S: piccola novità…da oggi, per i brani per i quali sono disponibili, inserirò i link delle pagine dedicate su last.fm.