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Aforisma #076 – “The Imitation Game” 17 Agosto 2015

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“A volte sono le persone che nessuno immagina possano fare certe cose,
quelle che fanno cose che nessuno può immaginare.”

(dal film “The Imitation Game”)

Aforisma #075 – Pif 4 Giugno 2013

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“Io sono nato e cresciuto a Palermo e a Palermo c’è la mafia
e se la mafia non si è completamente impossessata della città,
se comunque abbiamo avuto un barlume di civiltà e di speranza,
è grazie ad un gruppo di persone che si è opposto.
Lo sapete perché queste persone mi mettono in crisi?
Perché non erano dei santi, erano fatti di carne e ossa, esattamente come me,
avevano dei pregi e sicuramente dei difetti, esattamente come me.
Io spesso incontro gente che è sotto scorta,
perché è nel mirino della mafia e può capitare che queste persone siano egocentriche, paranoiche, noiose, vanitose, fissate col sesso, testarde, ritardatarie, egoiste, presuntuose, ingrate, stronze, insomma può capitare che abbiano tutti o qualcuno dei difetti che posso avere io ed è questo che mi mette in crisi,
che sono esattamente come me, che quello che hanno fatto loro potrei farlo anche io.
Quanto farebbe bene alla mia coscienza se fossero dei santi del paradiso?
Ma nonostante siano come me, loro sono quelli che fanno il lavoro sporco, al posto mio.
Pensare che una persona in prima fila nel combattere la mafia debba necessariamente avere anche il carattere di San Francesco forse è da ingenui.
Se un giornalista scrive di mafia io non mi chiedo perché scriva di mafia,
non mi chiedo se così abbia avuto più successo con le ragazze,
non mi chiedo se così si sia arricchito,
io mi chiedo se quello che scrive sia vero,
mi chiedo se quello che scrive dia fastidio alla mafia,
mi chiedo se, leggendolo, la mia conoscenza e la mia coscienza siano migliorate;
io mi sono rotto i coglioni di aspettare che una persona venga ammazzata per rivalutarla;
sarò ingenuo, ma ho visto troppa gente a casa mia disprezzata in vita
e apprezzata in morte e così, ingenuamente,
sosterrò tutti coloro che credono che la Mafia, la Camorra, la ‘Ndrangheta,
la Sacra Corona Unita e la Stidda,
debbano essere non tollerate, ma sconfitte e, per fare questo,
mettono in gioco la loro vita.
E li ascolterò anche se eventualmente saranno egocentriche, paranoiche, noiose, vanitose, fissate col sesso, testarde, ritardatarie, egoiste, presuntuose, ingrate, stronze.
Lo vedete questo? È un cono gelato, cioccolato, crema e panna.
Il popolo italiano protegge Roberto Saviano con una scorta affinché possa scrivere quello che vuole e andarsi a prendere un gelato quando vuole e come vuole;
e ogniqualvolta in cui Roberto rinuncia a mangiarsi un cono come questo
sarà una sconfitta per noi e una vittoria per la Camorra,
a meno che non si prenda il gelato al gusto “lilla”;
allora lì sarebbe una sconfitta per tutti,
perché il gelato al gusto lilla è, notoriamente, una minchiata di gelato.”

(Pif – Il Testimone, Stagione 5 – Ep. 13)

Aforisma #074 – Stefano Benni 17 Febbraio 2013

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“La vita di un puntuale è un inferno di solitudini immeritate.”

(Stefano Benni)

…quanto la sento mia sta frase.

Aforisma #073 – Rita Levi Montalcini 31 Dicembre 2012

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Il 2012 se ne va portandosi via una mente ben pensante della nostra Italia…giusto pochi minuti fa ho letto una citazione che non conoscevo e che mi ha subito colpito. La riporto anche qui…con l’auspicio che il 2013 possa far nascere altre menti ben pensanti come questa.

“Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano,
da medico potrei anche acconsentire.
Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore,
ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi.
Nei ragionamenti del cervello c’è logica,
nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.”

(Rita Levi Montalcini)

E sospeso in questa riflessione…faccio a tutti l’augurio di un buon anno.
Fate lavorare bene il cervello e non strapazzate troppo il vostro cuore…o almeno provateci. Buon 2013.

Aforisma #072 – Carlo Fruttero 16 Gennaio 2012

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VANTAGGI DELLA VECCHIAIA:

Per anni ti sei chiesto se ci arriverai, come sarà. E poi eccola qui, ci sei dentro.
Fine dell’ansia. Diciamo almeno che è un bel sollievo. E adesso a noi due!

Pillola ore 10. Quattro semipillole ore 13. Pillola e un quarto ore 17.
Puntura ore 19. Quattro pillole ore 23. Due pillole ore 01.
Nella guerra per tenerti in piedi (si fa per dire) vincono sempre loro.

Quanti sorrisi ti arrivano quando sei vecchio! Di ogni tipo di ogni sfumatura.
Ben più di quando avevi due anni. Il massimo: farti sorprendere mentre canticchi “Veleno, se mi baci ti dò il mio veleno”. Sorridono indulgenti: li hai fatti felici.

Un vecchio è il solo ad avere i titoli per parlar male della sua età.
Potrà dire: “Mi fanno ridere questi precari. E io allora, che sono più di là che di qua?” Potrà chiudere con “Non ne posso più di tutta questa vecchiaia”,
ottenendo un sorriso comprensivo.

Il piacere di essere coinvolto anche televisivamente in ogni mutamento climatico. Ondata di caldo: non mancano mai di metterti tra i cittadini “a rischio”.
Ondata di freddo: stessa identica cosa. Sei qualcuno, finalmente!

Guidare contromano per 14 Km sull’autostrada, di notte.
Ti tolgono la patente, ma vuoi mettere la soddisfazione?

Un vecchio può continuare a fumare tranquillamente.
Ormai tutti i suoi terapeuti concordano nel dire che smettere sarebbe peggio.

“Lei ha visto sabato scorso un disco volante atterrare in una piazza romana?
E ha visto scenderne un leader politico originario di Aldebaran?”.
“Non so, Vostro Onore, non ricordo”.
Nessuno protesta, nessuno insiste, sorridono rassegnati.
La smemoratezza di un vecchio è inattaccabile.

Avere il diritto inalienabile di ignorare che cosa sia la “banda larga”.

Giocare la domenica pomeriggio in famiglia alla compilazione del proprio necrologio. “Circondato dall’affetto dei suoi cari…”. Meglio tenersi sullo stringato.
Costa meno e poi è anche vero, molte volte.

Passati gli ottant’anni nessuno osa più scrivere di te “il vecchio Fruttero”, ancor meno “l’anziano Fruttero”. Così si passa a un sinonimo lusinghiero: “il grande Fruttero”.
Per far capire che è solo un modo di dire, si può ricorrere a un superlativo:
il “grandissimo” Fruttero, che qui saluta e lascia la scena col suo più bel sorriso.

(Carlo Fruttero)

Aforisma #071 – Giorgio Bocca 7 Gennaio 2012

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E’ stata citata proprio pochi minuti fa da Gramellini a “Che Tempo Che Fa“…le parole di una grande personalità che ci ha lasciato. Poche parole, immenso significato…come solo i migliori sanno fare.

“Soldi, per fare soldi, per fare soldi:
se esistono altre prospettive,
scusate, non le ho viste.”

(Giorgio Bocca – Il Giorno, 1962)

Aforisma #070 – “Old Boy” 14 Dicembre 2011

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“Sorridi…e il mondo sorriderà con te, piangi…e piangerai da solo.”

(dal film “Old Boy”)

Aforisma #069 – Bertrand Russell 21 Settembre 2011

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“Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri,
mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.”

(Bertrand Russell)

…non è per dire, ma io sono sempre pieno di dubbi…se lo dice Bertrand, io mi fido.

Aforisma #068 – Charles Bukowski 8 Giugno 2011

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“Presi la bottiglia e andai in camera mia. Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto.
Era un gran casino.
La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava:
comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge,
ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine,
dieta vegetariana. India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d’orchestra,
campeggio, yoga, copula, gioco d’azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt,
Beethoven, Bach, Buddha, Cristo, Meditazione Trascendentale,
succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City,
e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente.
La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire.
Era bello avere una scelta.
Io l’avevo fatta da un pezzo, la mia scelta.
Alzai la bottiglia di vodka e la bevvi liscia. I russi sapevano il fatto loro.”

(tratto da “Donne” di Charles Bukowski)