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Concerto Primal Scream @ Venaria Reale (10 Luglio 2009) – Traffic Free Festival 16 Luglio 2009

Inviato da LukePet in : Artisti, Concerti, Musica, Recensioni, Suoni , trackback

Mi ero ripromesso di tornare al Traffic quest’anno e l’aspettativa è stata mantenuta…come di consueto ecco il resoconto della giornata.

Venerdì scorso zaino in spalla e svegli alle prime luci dell’alba affrontiamo il lungo viaggio verso Torino. Alle 5:34 mettiamo piede sul primo dei due treni che ci porterà in Piemonte; il suolo torinese verrà toccato alle 13:40, circa otto ore dopo. Il viaggio di andata, nonostante la lunga attesa, scorre tranquillo…l’unico inconveniente è dato dall’area condizionata della carrozza regolata a temperature artiche che ci indurrà a cambiare vagone dopo qualche ora di viaggio…la gola iniziava a risentirne.

Appenna sceso dal treno noto subito che la stazione di Torino è in piena ristrutturazione, rispetto a due anni fa si presenta decisamente meglio. Dopo l’immancabile tappa in bagno ci immergiamo nel cuore di Torino; facciamo una piccola perlustrazione attraversando Piazza San Carlo ed arrivando al Palazzo Reale. Lì vicino troviamo un piccolo parco, l’ideale per concedersi un pò di tregua dal sole…ci piazziamo su un fresco manto erboso e consumiamo uno spuntino. Dopo un pò riprendiamo il cammino; l’intenzione è di tornare alla stazione Porta Nuova da cui prenderemo l’autobus che ci porterà a Venaria Reale, ma immancabilmente ci smarriamo tra le vie torinesi ed invece di ritrovarci a Porta Nuova ci ritroveremo alla stazione di Porta Susa.

A quel punto cerchiamo di fare un pò mente locale richiamando il senso dell’orientamento che è in noi e con l’aiuto di qualche indicazione chiesta per strada ritroviamo la retta via. Arrivati a Porta Nuova facciamo una rapida scansione delle fermate dell’autobus in cerca della linea 11 (quella che porta a Venaria)…la troviamo, facciamo il biglietto e pochi secondi dopo siamo a bordo.

Una ventina di minuti (o forse meno) e siamo a Venaria Reale. La zona si presenta già molto tranquilla e con del bel verde nei dintorni, ma ancora c’è da trovare la Reggia…è lì che si terrà il concerto. Non l’ho ancora detto, ma l’obiettivo finale di tutta questa trasferta è la visione (per la prima volta) del live dei Primal Scream. Sono loro gli headliner della serata.

(fonte: http://www.youtube.com/user/lordevol)

Ci aggiriamo un pò per Venaria Reale seguendo le indicazioni esposte, nell’imbatterci in un’area piena di paninari, kebabbari e quant’altro capiamo che siamo molto vicini ed infatti dopo pochi passi troviamo la Reggia davanti a noi. Sul lato sinistro, nello spazio adiacente, si vede il palco…ecco il Traffic Festival. Purtroppo i cancelli sono ancora chiusi; a quanto pare per ragioni di sicurezza bisogna attendere l’arrivo delle forze dell’ordine prima di entrare…ne approfittiamo quindi per attrezzarci per la cena.

C’è quasi un pò di smarrimento nello scegliere il punto di ristoro da cui rifornirsi, dopo un pò io mi butto su un furgone con delle invitanti cotolette. Con il pasto tra le mani ci fossilizziamo su una “benedetta” panchina all’ombra ben arieggiata…l’ideale per mangiare in santa pace. Consumiamo tutto a dovere, riprendiamo gli zaini e via verso il Traffic.

Mentre entriamo ci rendiamo subito conto della vera vincitrice della giornata…la birra “Wildbrau”! Eh si, perchè questa quasi sconosciuta birra, acquistata in un discount, è imballata con una bottiglia esteticamente identica ad una bottiglia di vetro ma che in realtà è di plastica. Gli adetti alla sicurezza vedendoci entrare con la bottiglia in mano hanno subito attivato lo stato di allerta venendoci incontro esclamando “ragazzi con la bottiglia di vetro non si può entrare!” ed è lì che noi con faccia compiaciuta abbiamo fatto notare che si trattava di plastica, lasciando quasi di stucco gli adetti ai controlli…che soddisfazione. La scena poi si è ripetuta diverse altre volte all’interno dell’area concerti…questa bottiglia sembrava proprio seminare il panico.

L’area in cui si è svolto quest’anno il festival ha passato decisamente l’esame…diversi metri quadrati di verde da sfruttare e stands ben dislocati. C’è chi gioca a frisbee, c’è chi si stende sul prato e, chiaramente, c’è chi suona! Di fianco al main stage, sul tetto del furgoncino della Red Bull, si esibiscono alcuni gruppi locali…saranno loro ad accompagnare il tramonto prima dell’esibizione dei gruppi di “prima linea”. Tutto ciò mentre sullo sfondo si innalza la Reggia di Venaria, peccato solo che la visuale sia un pò coperta e non permetta di apprezzare la struttura nella sua interezza.

La luce diurna si spegne totalmente durante l’esibizione dei Ladytron e poi, a sera inoltrata, arrivano finalmente i Primal Scream.

Il concerto inizia con un quartetto di pezzi che accellerano subito l’atmosfera…“Can’t Go Back”, “Miss Lucifer”, “Country Girl” e “Jailbird”. Dopo questi quattro “schiaffi” mi sento già bello carico (e molto rock!). Ma non finisce qui…il live continua con una selezione di pezzi tra i migliori del reportorio della band…irrompe in scena anche “Deep Hit Of Morning Sun”…e mi prende decisamente bene. C’è anche spazio per i pezzi dalla matrice più elettronica, “Kill All Hippies” ne è l’esempio. E’ questo quello che mi affascina dei Primal Scream, la semplicità con cui riescono a passare da canzoni taglienti e dallo stampo più rock a pezzi più profondi dalle caratteristiche più elettroniche…il tutto mantenendo sempre uno stile coerente ed unico. In ciò sono dei maestri.

Appena termina l’esecuzione di “Shoot Speed Kill Light” odo le sirene che introducono “Swastika Eyes”…uno dei pezzi che attendevo di più, un’altro picco indiscutibile del live.

La scaletta proposta (a meno di qualche dimenticanza) è stata questa:

01) CAN’T GO BACK
02) MISS LUCIFER
03) COUNTRY GIRL
04) JAILBIRD
05) BEAUTIFUL FUTURE
06) DAMAGED
07) DEEP HIT OF MORNING SUN
08) KILL ALL HIPPIES
09) CITY
10) EXTERMINATOR
11) SUICIDE BOMB
12) SHOOT SPEED KILL LIGHT
13) SWASTIKA EYES
14) ROCKS
15) MOVIN’ ON UP

16) HIGHER THAN THE SUN
17) SKULL X
18) ACCELERATOR

Sinceramente credo che non avrei potuto richiedere una scaletta migliore per il mio primo concerto dei Primal…giusto l’assenza di “Kowalski” potrei recriminare, ma per il resto la setlist era ottima.

E’ dunque “Accelerator” a chiudere un’ora e mezza di gran concerto, con un finale carico di saturazione in cui la band saluta il pubblico e lascia la scena.

Il concerto è finito, ma la nostra serata non finisce qui. Raggiungiamo le navetta che ci riporterà al centro di Torino, ne approfittiamo anche per appisolarci un pò durante il tragitto…quando riapriamo gli occhi siamo a Piazza Vittorio Veneto, pronti per scendere lungo i Murazzi. Avevo assaggiato la vita notturna di Torino già due anni fa e dopo due anni la ritrovo più viva che mai. Il popolo giovanile satura ognuno dei locali che si trovano lungo il Po e sotto i portici il movimento sembra non morire mai…Torino mi sorprende sempre di più.

Quando mancano poche ore all’alba ci incamminiamo verso la stazione…c’è un treno per il ritorno che attende. Altre 8 (anzi 9, visti i ritardi) ore di viaggio e di nuovo a casa.

Anche questa trasferta è archiviata.

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