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In 25 Agosto 2007

Inviato da LukePet in : Poesia, Verba Volant , trackback

IN

Oggi sono stato a ballare,
a perdermi e a farmi del male,
scordandomi dei miei desideri,
fingendo che non fosse mai stato ieri.

Spero di smettere di lavorare
in questo cantiere di illusioni mancate,
in questo abisso di promesse violate,
in questa chiesa di preghiere inascoltate.

Ti ho visto dall’alto della tua poltrona
esaltato dalla luce della tua corona
ma poi tra la folla sei precipitato
ed hai inteso l’insidia in cui ti sei ritrovato.

Vesti una cravatta alla tua ignoranza
e mi guardi con un senso di onnipotenza
che ti rende fiero per tutto ciò che non sei capace di fare
ma intimorito per le spiegazioni che non mi puoi dare.

Come se ti dovessi giustificare,
assolvi la tua coscienza con azioni da lodare,
mentre al mondo mostri come purificarla
ma nascosto nei silenzi continui a strozzarla.

Ed è stato in mezzo a tutti quei respiri
che hai sentito il senso di qualcosa che non avevi,
incastrato da tutto quello che avevi fino ad oggi evitato
ti resi conto che il tuo giudizio era forse un pò sbagliato.

E tra le urla e il sudore di una libertà che non avevi mai provato
ti accorsi lentamente che tu così vivo non ci sei mai stato.

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