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Aforisma #068 – Charles Bukowski 8 Giugno 2011

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“Presi la bottiglia e andai in camera mia. Mi spogliai, tenni le mutande e andai a letto.
Era un gran casino.
La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava:
comunismo, macrobiotica, zen, surf, ballo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge,
ciclismo, erbe aromatiche, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine,
dieta vegetariana. India, pittura, scrittura, scultura, composizione, direzione d’orchestra,
campeggio, yoga, copula, gioco d’azzardo, alcool, ozio, gelato di yogurt,
Beethoven, Bach, Buddha, Cristo, Meditazione Trascendentale,
succo di carota, suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City,
e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente.
La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire.
Era bello avere una scelta.
Io l’avevo fatta da un pezzo, la mia scelta.
Alzai la bottiglia di vodka e la bevvi liscia. I russi sapevano il fatto loro.”

(tratto da “Donne” di Charles Bukowski)

Aforisma #031 – Charles Bukowski 29 Ottobre 2008

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Una delle mie signore di un tempo
mi aveva urlato una volta:
“Tu bevi per scappare dalla realtà!”
“Naturalmente, cara”.

(Charles Bukowski)