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Knoova…ricerche a base di ranking libero 11 Febbraio 2009

Inviato da LukePet in : Chicche, Informatica, Internet, Servizi, Siti, Software, Web , 1 commento finora

Qualche giorno fa ho parlato via MSN con uno degli sviluppatori del motore di ricerca denominato Knoova. La conversazione è stata essenziale, ma è servita per mettermi a conoscenza dell’esistenza di questo giovane progetto e per segnalarmi un’eventuale collaborazione per aiutare a far conoscere il servizio.

Così, incuriosito, ho fatto un giro su http://www.knoova.com.

La prima cosa che mi ha colpito è stata l’essenzialità della grafica (come il buon vecchio Google insegna), il motore si presenta bene…semplice, lineare e con un tema piacevole. Ho provato a lanciare qualche ricerca ed ho subito gradito il layout di stampa dei risultati; in tutto ciò ho anche apprezzato la gestione puramente AJAX degli eventi. Al momento la base dati sembra essere ancora povera, ma di certo non è che si possa chiedere di più, visto che il sito è attivo da pochissimi giorni.

Dopo aver testato il servizio, c’ho pensato su qualche secondo e mi sono detto…”perchè no? ci scrivo un post sopra”. Infondo aiutare a far conoscere un giovane progetto realizzato da giovani menti mi sembra una delle cose più giuste da fare…per quel poco che può servire, dò anch’io il mio piccolo contributo scrivendo questo post.

Ora però, per farvi ben capire di cosa si tratta e quali sono i predupposti che hanno portato alla realizzazione di questo motore vi posto direttamente la presentazione ufficiale del progetto, eccola:

Knoova significa “Knowledge Ipernova”, ipernova di conoscenza.
Il rating dei siti è l’ordine secondo il quale vi appariranno, ed è studiato per far risultare primi nelle ricerche i siti più visitati, più votati, e meglio fatti.
L’abbiamo chiamato “Free Ranking“, il free significa libero, ovvero slegato da nostre decisioni; ma anche gratis, poichè il sito anche se inizialmente poco valutato dal nostro spider potrà salire rapidamente grazie alle visite e ai vostri voti.
Viceversa, senza voti e visite potrà velocemente venire surclassato da siti più votati o visitati.
Questo perchè riteniamo che per avere visibilità un sito non debba pagare, ma semplicemente essere fatto bene dal punto di vista tecnico e dei contenuti.

Ecco, questo è un pò il succo dell’idea che sta alla base del motore.

Ora, la domanda è: “avrà successo?”…non saprei proprio dirlo, l’idea è buona ma nel mondo del web non è poi così facile farsi spazio. Dal canto mio faccio un “in bocca al lupo” alle menti che hanno lavorato a questo progetto e gli auguro di trovare delle buone risorse cui appoggiarsi per permettere al servizio di crescere.

Voi intanto potreste aiutarli facendo un giro su knoova.com!

Aforisma #038 – John Fitzgerald Kennedy 9 Febbraio 2009

Inviato da LukePet in : Aforismi, Rubriche, Verba Volant , aggiungi un commento

Rubo un pensiero riportato ieri nella striscia rossa de “l’Unità” e lo riverso su questo blog. Tutto il parlare che c’è stato in questi giorni, a tratti, è stato quasi raccapricciante…e nonostante tutto ancora si continua a parlare quando la cosa più saggia da fare sarebbe rimanere in silenzio.
In tutto questo, riporto solamente delle parole (purtroppo quasi utopiche) di JFK

“Io credo in un’America dove la separazione di Chiesa e Stato sia assoluta.
Dove nessun gruppo religioso cerchi di imporre i suoi voleri direttamente o indirettamente sulla popolazione o sugli atti pubblici dei suoi funzionari”.

(John Fitzgerald Kennedy)

Ciak del mese #000 (Febbraio 2009) – “Mississippi Adventure” 8 Febbraio 2009

Inviato da LukePet in : Chiacchiere, Chitarra, Multimedia, Musica, Rubriche , aggiungi un commento

Inauguriamo una delle nuove rubriche previste per questa versione 2.0 del blog…arriva il volume di apertura dei “Ciak Del Mese”. Ogni mese in evidenza su questo blog ci saranno pochi minuti rubati alla storia del cinema, per rivedere alcune tra le scene più coinvolgenti che il grande schermo ha fatto apprezzare.

Questo mese il film che ha il compito di dare il via a questa rassegna è “Mississippi Adventure“. Una scena del film vede un acceso duello a suon di chitarra elettrica con protagonisti l’attore Ralph Macchio e, nientepopodimenoche, Steve Vai; il blues e gli assoli dominano la scena, una cornice apprezzabile in particolar modo da chi ama il mondo della musica suonata…non potevo non inserirla tra i contenuti di questo blog.

Vediamocela questa sfida…

NOTA: il video inizialmente postato è stato rimosso (per maggiori dettagli leggete qua chiacchiere-ciak-del-mes-alt), in sostituzione ne pubblico un altro che è attualmente reperibile su YouTube.

http://www.youtube.com/watch?v=mBeTJBSDxt8

(da “Mississippi Adventure” di Walter Hill / Anno: 1986 | fonte: http://www.youtube.com/user/00akros00)

Buona visione.

Le 3 Canzoni Della Settimana #060 6 Febbraio 2009

Inviato da LukePet in : Artisti, Canzoni, Musica, Recensioni, Rubriche, Suoni , aggiungi un commento

E siamo arrivati a 60 volumi…ecco altri tre brani che portano questo blog a ben 180 canzoni consigliate!

1) Foo Fighters – All My Life

L’intro in palm muting carico di grinta, la strofa sussurrata pronta ad esplodere…e poi il botto. Il basso, la batteria e la seconda chitarra entrano in gioco e il brano arriva a regime. Quando nel 2002 uscì l’album “One By One” il singolo apripista fu proprio “All My Life”…un pezzo riuscitissimo, pieno di energia ed aggressività. Per non parlare del ritornello cantato a squarciagola nel finale…roba da giocarsi le corde vocali nel provare ad imitare Grohl.

2) Primal Scream – I Love To Hurt (You Love To Be Hurt)

La chicca di questa canzone arriva alla terza strofa, quando irrompe sulla scena la voce sensuale di Lovefoxx (CSS) che affianca quella Bobby Gillespie …per il resto il brano è un perfetto esempio di sound dalla forte carica elettronica in cui una melodia accattivante spezza le sonorità artificiali, cavalcando un ritmica determinata e trascinante. Insomma, un gran pezzo…punto e basta!

3) Lou Reed – The Bed

E qui invece stendiamo un soffice tappeto in cui distendersi e lasciare che tutti i muscoli che abbiamo in corpo inizino a rilassarsi. Non a caso la canzone si chiama “The Bed”…e se l’idea di Reed era di esprimere un’atmosfera soffusa e distesa, bè ci è riuscito in pieno. Ascoltare il brano prima di andare a letto potrebbe farvi piombare in un sonno senza precedenti. Se ne avete l’occasione vi consiglio anche di sentire la cover del pezzo fatta dagli Afterhours…senza dubbio di pregevole fattura.

Buon ascolto.

Lifestream in broadcast grazie ad HelloTxt…in un click aggiornare il proprio stato su ogni social network 4 Febbraio 2009

Inviato da LukePet in : Chicche, Internet, Servizi, Siti, Web , aggiungi un commento

Il web è come un piccolo paese dei balocchi, in cui ogni pagina, ogni servizio, ogni network rischia di creare una “anomala” dipendenza. In tal senso il fenomeno Twitter sarebbe proprio da studiare…anch’io ne sono rimasto catturato e quotidianamente non riesco a resistere dall’inviare almeno un micro-messaggio per comunicare al mondo ciò che sto facendo.

Nonostante tutto cerco di non farmi prendere troppo la mano…spero proprio di non arrivare ad un punto in cui i miei twit si presentino in questa forma: “Mi sono alzato.” “Mi sto lavando.” “Mi sono vestito.” “Sto scrivendo un twit!”…sarei proprio irrecuperabile se scrivessi una cosa del genere!

Ora però la situazione si sta facendo anche più “pericolosa”! Eh si, perchè oggi ho testato un servizio di cui avevo già letto qualcosa in giro…e dopo averlo provato ho sentito in me come una piccolissima esplosione di entusiasmo. Insomma, oggi mi sono iscritto ad HelloTxt!

HelloTxt è un servizio con un’idea alla base molto semplice…il sito si interfaccia con i più popolari social network e, in un solo click, consente di aggiornare lo stato delle proprie pagine personali.

Un pò come Twitter vi permette di aggiornare lo stato di Facebook, analogamente HelloTxt supporta l’aggiornamento dei vostri stati per circa altri 40 siti…in pratica è come un megafono attraverso il quale comunicate al web quello che vi pare (chiaramente rimanendo sempre nel limite dei 140 caratteri).

Comunque, per dirla in breve, dopo aver configurato la mia pagina su HelloTxt sono riuscito a gestire l’aggiornamento del mio stato su Twitter, Facebook, Linkedin, Friendfeed e Flickr (anche se su quest’ultimo ancora non ho capito dove cavolo di legge lo stato!). Purtroppo ancora non sono riuscito a configurare l’aggiornamento di MySpace, perchè la “HelloTxt Apps” per MySpace, al momento, sembra avere qualche problemino. Se ritornerà in funzione allora, grazie ad HelloTxt, riuscirò ad aggiornare il mio stato su ben 6 pagine personali in un solo colpo…uno spettacolo direi.

Ho anche configurato l’invio degli update via SMS, ma ancora devo testare il tutto. Ora però sono consapevole di una cosa…è la fine!

Se anche voi volete rimanerci sotto, cliccate qui: http://hellotxt.com.

P.S: un altro servizio molto simile ad HelloTxt è Ping.fm (http://ping.fm) ma ancora non ho avuto modo di provarlo quindi non posso postare le mie impressioni a riguardo. Lascio a voi la prova.

Concerto Meg @ Recanati (31 Gennaio 2009) 2 Febbraio 2009

Inviato da LukePet in : Artisti, Concerti, Musica, Recensioni, Suoni , aggiungi un commento

Lo scorso Sabato, dopo tanto tempo, sono finalmente tornato a godermi un bel concerto…ero già in crisi di astinenza e questo live è stato proprio come una boccata d’aria fresca. Protagonista della serata a questo giro è stata Meg, che ha fatto tappa a Recanati con il suo “Psychodelice Show”.


(fonte: http://www.flickr.com/photos/theladyofsweets | http://www.myspace.com/theladyofsweets)

Per una volta il concerto si è svolto a pochi chilometri da casa e quindi tutto l’iter che prevede la cena “per strada” è stato evitato. Non c’è poi molto da raccontare sul viaggio di andata, penso che la trasferta non poteva essere più rilassata. Arriviamo a Recanati verso le 22:30 e cerchiamo di affidarci al nostro istinto per trovare l’Extra. E circumnavigando le mura del centro storico, affiancati da siepi leggendarie ed ermi colli, con l’aiuto di qualche indicazione, riusciamo ad individuare la location.

Parcheggiamo, attraversiamo la bella piazza Leopardi (che nella sua desolazione risulta ancor più affascinante) e dopo pochi passi siamo davanti all’Extra. Biglietto-timbro-consumazione-attesa-entrata…siamo difronte al piccolo palco pronti per il concerto. La situazione è molto intima e ciò non mi dispiace affatto.

L’Extra è proprio un bel locale…uno di quei posti dallo stile molto “rock” e, come si suol dire, “alternative”; nella mia zona (purtroppo!) i locali di questo genere scarseggiano e così vedere che c’è qualche piccolo rifugio ancora in attività mi ha fatto decisamente piacere. Ci tornerò senz’altro.

Il tempo dell’attesa termina pochi minuti prima della mezzanotte ed il live inizia. continua a leggere…

Aforisma #037 – “La 25ª Ora” 2 Febbraio 2009

Inviato da LukePet in : Aforismi, Rubriche, Verba Volant , aggiungi un commento

Affanculo io? Vacci tu! Tu e tutta questa merda di città e di chi ci abita.
In culo ai mendicanti che mi chiedono i soldi e che mi ridono alle spalle.
In culo ai lavavetri che mi sporcano il vetro pulito della macchina.
In culo ai sikh e ai pakistani che vanno per le strade a palla con i loro taxi decrepiti, puzzano di curry da tutti i pori, mi mandano in paranoia le narici, aspiranti terroristi!
E rallentate, cazzo!
In culo ai ragazzi di Chelsea con il torace depilato e i bicipiti pompati che se lo succhiano a vicenda nei miei parchi e te lo sbattono in faccia sul Gay Channel.
In culo ai bottegai coreani con le loro piramidi di frutta troppo cara, con i loro fiori avvolti nella plastica, sono qui da dieci anni e non sanno ancora mettere due parole insieme.
In culo ai russi di Brighton Beach, mafiosi e violenti, seduti nei bar a sorseggiare il loro tè con una zolletta di zucchero tra i denti, rubano, imbrogliano e cospirano.
Tornatevene da dove cazzo siete venuti!
In culo agli ebrei ortodossi che vanno su e giù per la Quarantasettesima nei loro soprabiti imbiancati di forfora a vendere diamanti del Sudafrica dell’apartheid.
In culo agli agenti di borsa di Wall Street che pensano di essere i padroni dell’universo, quei figli di puttana. Si sentono come Micheal Douglas/Gordon Gekko e pensano a nuovi modi per derubare la povera gente che lavora. Sbattete dentro quegli stronzi della Enron a marcire per tutta la vita. E Bush e Cheney non sapevano niente di quel casino?
Ma fatemi il cazzo di piacere!
In culo alla Tico, alla ImClone, all’Adelphia, alla WordsCom! In culo ai portoricani, venuti in macchina, che fanno crescere le spese dell’assistenza sociale. E non fatemi parlare di quei pipponi dei dominicani: al loro confronto i portoricani sono proprio dei fenomeni.
In culo agli italiani di Bensonhurst con i loro capelli impomatati, le loro tute di nylon, le loro medagliette di Sant’Antonio, che agitano la loro mazza da baseball firmata Jason Giambi sperando in un’audizione per “I Soprano”.

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