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Due parole sul developer day di Google 29 Ottobre 2008

Inviato da LukePet in : Chiacchiere, Informatica, Sviluppo , trackback

Ok, recuperiamo un pò del periodo di silenzio delle scorse settimane.

Tra tutte le varie cose che ho fatto in questo periodo di lontananza dal blog c’è stata anche una rapida trasferta a Milano per andare al Google Developer Day. Ora vi dico come è andata.

Martedì 21 la sveglia ha suonato alle ore 4:30 AM, pronto per affrontare circa 5 ore di viaggio mi sono vestito e sono uscito di casa puntando dritto verso la Lombardia. Fortunatamente ho avuto buona compagnia e sopratutto non ho dovuto guidare, il che ha reso tutta la trasferta meno stressante.

Mettiamo piede a Milano intorno alla 10, in pochi istanti siamo difronte all’albergo che ospita l’evento…manco a dirlo c’è subito da fare la fila. Fila che riesco fortunatamente a scavalcare agganciandomi al mio amico-nemico discepolo-maestro che era in coda già da prima che arrivassi ed il caso ha voluto che lo trovassi in dirittura di arrivo appena giunto all’hotel.

Durante la registrazione ci viene comunicato che la maggior parte dei seminari è praticamente sold-out quindi tocca accontentarsi di ciò che rimane. Entriamo in una delle sale del convegno proprio mentre Brian Fitzpatrick prende la parola per introdurre la giornata…spiccica due-tre parole in italiano e poi tutto inglese! Ma fortunatamente l’organizzazione ci viene incontro dotandoci di cuffie per la traduzione simultanea. (Però sarebbe anche ora che mi decidessi ad imparare per bene sta “maledetta” lingua).

Terminato il keynote iniziano i seminari…ne ho seguiti 4 in tutto (i codelab sono stati messi da parte visto che i nostri fidati notebook non stavano proprio al top della forma).

Il primo seminario “State of the Open Web” l’ho seguito con particolare interesse sia per l’esposizione simpatica ed originale (molto bella la parentesi filosofica sul confronto tra uomini idealisti e pragmatici) sia per gli argomenti trattati che davano un panoramica piuttosto esaustiva sul futuro dei linguaggi web e sulle evoluzioni di supporto per i browser in circolazione. Ma al secondo seminario, “Chrome -V8”, la situazione è peggiorata…prima una panoramica generale sul nuovo browser di casa Google, funzionalità e aspetti innovativi (niente che già non sapessi) e poi un’ampia parentesi sull’interprete javascript V8…a mio parere niente di particolarmente interessante, con una presentazione a metà tra aspetti tecnici e funzionali. Non mi ha particolarmente colpito.

Finito questo secondo seminario è arrivata l’ora del pranzo. Se c’è una cosa che sicuramente non è mancata in questo Google Developer Day è sicuramente il cibo…ad ogni pausa tra un seminario e l’altro ci si trovava difronte un ricco buffet per far lavorare copiosamente le mascelle…c’era praticamente di tutto. Per non parlare del pranzo e dell’aperitivo finale…insomma questi di Google hanno capito che la gola è il punto debole di noi italiani.

Chiusa questa piccola parentesi culinaria torniamo a parlare dei seminari. Nella sessione pomeridiana ho seguito “GEO” e “Google Web Toolkit”. Il primo non è stato affatto male, impostato bene e ricco di demo…la presentazione sulle Maps ed Earth API mi è piaciuta; al secondo, sarà per il cibo ingerito precedentemente o per la presentazione estremamente (troppo) tecnica e poco coinvolgente o per il fatto che ero sveglio dalle 4 di mattina, ho avuto un abbiocco memorabile. Ho decisamente faticato ad arrivare alla fine!

Alle 17 per me il GDay era oramai terminato…ho preso la classica maglietta in regalo e me ne sono scappato verso casa. Ecco i commenti finali…

Dunque, non ero di certo andato a questo evento con la convinzione e l’entusiasmo di chi si appresta a scoprire un nuovo mondo…sono una persona piuttosto realista quindi ero consapevole che poteva essere un grande evento ma anche una grande cagata.
Di sicuro non è stata una cagata ma diciamo che non è stato neanche un evento indimenticabile…in realtà è stata un vetrina dei principali progetti che l’azienda sta sviluppando. Ho avuto quasi l’impressione che l’obiettivo principale sia stato quello di invogliare i presenti ad utilizzare i loro prodotti, avrei preferito una presentazione maggiormente indirizzata sull’attività di sviluppo: direzioni di progetto future, idee in cantiere, metodologie di progettazione, potenzialità attuali dei prodotti, tutorial esemplificativi. Da questo punto di vista penso che il seminario meglio impostato sia stato quello su “GEO.”
Un’altra cosa che ho capito è che quelli di Google sono dei grandi comunicatori e puntano molto sull’impatto visivo…nel vedere gli ingegneri vestiti con un camice bianco come fossero dei medici già si capiva tutto.

Ad essere sincero ho raccolto in giro diversi commenti di poca soddisfazione per l’evento…in molti hanno detto che l’anno precedente era stato migliore. Io dal canto mio sono rimasto un pò perplesso su questo developer day ma non direi deluso…niente di che.

A questo punto vedremo se l’anno prossimo questi di Google riusciranno a stupirci sul serio.

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